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Immagine del redattoreMetrOfficine APS

Mario e sua madre restano senza casa ma...

Aggiornamento: 2 mar


Mario era felice, era riuscito a comprare l'auto usata che gli serviva e la stava aggiustando sotto casa.


Mario, non sapeva cosa stesse per succedere nell'arco di poche settimane.


"Mario" è un nome di fantasia che adottiamo per tutelare la privacy del nostro socio ma i fatti sono tutti veri e risalgono, più o meno, al Maggio del 2023.


Mario ha 60 anni, lavora in proprio, ha il suo piccolo laboratorio dove ripara e sistema di tutto, è divorziato e vive con la madre anziana che necessita di essere aiutata giornalmente.



Mario e sua madre si tengono per mano - associazione MetrOfficine


Mario ha l'arte nelle mani,

grandi conoscenze tecniche, è creativo e pratico allo stesso tempo ed è abituato a cavarsela da solo, anche troppo.


C'è sempre riuscito.


Come succede a tante persone che vivono di un mestiere autonomo e indipendente, Mario è sempre in bilico con i soldi e i risparmi sono davvero risicati ma comunque... ci sono.


Finalmente, Mario, compra la macchina usata che gli occorre e i risparmi vanno quasi tutti in questo acquisto tanto sperato e necessario.


La vita è strana

perché Mario decide di lavorare meglio e di più e va a collaborare con un'azienda del posto per avere una rendita fissa che occorre anche per le impellenti necessità dovute alle cure per la mamma.


Mario e la mamma

vivono in un bilocale con servizi, non è facile ma c'è tanta dignità e amore anche se a volte non bastano.


La mamma di Mario è anziana

e purtroppo affetta da demenza senile, le problematiche sono molto articolate.


La signora necessita di essere accudita quotidianamente perché ha grossi vuoti di memoria alternati a fasi di lucidità che però possono svanire dando spazio ad uno stato confusionale latente che impregna l'aria della casa sempre più piccola e stretta.


I gattoni di casa però riescono molto bene nel loro intento di far stare meglio l'anziana signora che li abbraccia amorevolmente.


gatto che dorme in braccio alla mamma anziana di Mario - associazione MetrOfficine

Alla fine Mario ha una macchinetta usata che funziona, un nuovo lavoro che affianca al solito e tutto si regge fino a che..

..la vita si mette di traverso.


Mario non viene pagato come previsto dagli accordi che aveva preso.


La mamma di Mario peggiora nella salute e arriva il momento dei controlli e delle analisi, dell'assistenza domiciliare, delle medicine e lo spazio in casa è quello che è pertanto le risorse di Mario vanno al limite, soprattutto quelle economiche.


La combinazione fatale di quattro elementi scatena la tempesta perfetta:


  1. acquisto della macchina usata necessaria e dimezzamento dei risparmi

  2. mancato pagamento delle spettanze di Mario

  3. complicazioni alla salute della madre che prevedono spese impreviste

  4. necessità di cambiare casa per garantire privacy e spazio sufficiente a Mario e alla madre che ha bisogno di almeno una stanza propria. Mario del resto deve ricreare il suo laboratorio in casa per continuare il proprio lavoro autonomo senza però potersi allontanare.


Aiuto immediato zero,

collaborazione nessuna,

Mario e la mamma sono nei guai seri, i soldi stanno per finire.


Mario però non si lamenta,

non parla.


Mario è abituato a costruire con le mani e con la testa ciò di cui ha bisogno, prende la sua "nuova" macchina usata e si mette a cercare una casa.


Sa bene che non sarà facile e sa bene che questo lo porterà economicamente sottozero ma deve farlo e lo fa.


La provincia di Padova non è piccola e quando la nebbia si dirada è costellata di tante cittadine anche di immenso valore storico.


La pianura sconfinata,

a volte, cede il passo a colline verdi e a borghi splendidi dove la vita sembra ritrovare una forma compiuta e sostenibile, dove tutto sembra possibile anche ricominciare e Mario...

arriva nel posto a cui era destinato.


La fortuna, pigra e beffarda, spesso si nasconde nei recessi del tempo ma quel giorno si palesa e Mario trova la nuova casa.


La nuova casa è molto carina,

ci sono gli spazi giusti, è tutta a un piano e senza scale, c'è luce ed è assolata, la signora può avere la stanza che merita, Mario può ricostruire il laboratorio, c'è un posto auto e i gatti di casa possono uscire in giardino senza problemi.


La casa è più del doppio della precedente e la proprietaria è una brava persona.


Finalmente scatta l'accordo.

Mario e la proprietaria si organizzano e a Maggio 2023 si può fare il trasloco.


trasloco di Mario - associazione MetrOfficine


La vita di Mario, della mamma e dei gatti sta per cambiare ma sorge un problema:

Mario non ha tutto il denaro sufficiente per bloccare l'appartamento.


L'accordo è fatto

ma il tempo passa veloce e se non si versano i tre mesi di caparra e il mese in corso di affitto si rischia di perdere la casa.


Per fortuna, la proprietaria della nuova casa gliela vuole dare ripulita, sistemata e desidera fare i lavori necessari.


Questo va a vantaggio di Mario che ha un po' più di tempo per trovare il denaro che occorre a coprire la spesa ma non si riesce a vedere la luce, il tempo gli passa tra le dita come fosse acqua.


Mario va in affanno e un progressivo senso di disagio prende il sopravvento ed è chiaro e comprensibile che questa condizione abbia anche delle ricadute sul lavoro di Mario e sul rapporto con la madre anziana.


No, non è affatto semplice.


Mario non può chiedere prestiti al consumo, non riuscirebbe a sostenerli e soprattutto non ha a chi rivolgersi per chiedere un favore personale.


Ciò che stiamo raccontando non è una condizione tanto anomala anzi, risulta parecchio ricorrente.


I fattori che condizionano questi frangenti hanno anche una radice a livello relazionale e culturale: in alcune aree d'Italia, non è tanto facile parlare dei propri problemi e le persone vivono con ritrosia tutto ciò che afferisce alle difficoltà economiche o familiari.


Tale problema va superato e con MetrOfficine si può perchè l'associazione adotta un atteggiamento Non-Giudicante e si attiene esclusivamente ai fatti e alle circostanze.


Quando il disagio incombe si finisce per tacere ma se non si parla, il problema non viene risolto.


Mario è timido ma tenace e prende coraggio.


Era da pochi mesi entrato nell'associazione MetrOfficine sposandone la filosofia, il messaggio e la missione, si mette su WhatsApp e scrive.


Caratteristica di MetrOfficine è la repentinità, la precisa volontà di parlare poco, pontificare per niente, di fare molto e intervenire subito rispettando, caso per caso, anche le diverse contingenze e le fragilità psicologiche di coloro che meritano di essere accolti e aiutati.


Tra Mario e l'associazione MetrOfficine si apre un dialogo continuo e intercorsero solo un paio di telefonate per analizzare lo scenario e valutare le necessità.


Sì trattava di € 1200,00

da trovare al volo perché tempo non ce n'era e la casa era lì che la stavano imbiancando.


Sommate agli ultimi risparmi di Mario avrebbero garantito il contratto della casa e il trasloco.


Volere o volare.


L'associazione MetrOfficine trasferisce il primo importo all'istante, alleviando per quanto possibile la situazione di Mario che era seriamente allo stremo, attingendo al Fondo Comune di Sussistenza già impegnato su altri fronti anche se aveva ancora una minima disponibilità.


E qui avviene la magia che ha sempre contraddistinto l'associazione MetrOfficine:

Parte una campagna di autofinanziamento tra i soci di MetrOfficine per finalizzare l'erogazione dei fondi necessari.


Cominciano ad arrivare piccole e medie donazioni da tutta Italia, ogni euro è bene accetto, come sempre, e le persone fanno quello che possono nella misura a loro consentita.


Passano pochi giorni e l'associazione MetrOfficine riesce a trasferire 1, 2, 3, 4 importi disponibili subito e in circa 30 giorni si arriva alle € 1200,00 necessarie intanto, i lavori erano al termine ed era tempo di sottoscrivere il contratto di affitto.


associazione MetrOfficine - Importo ricevuto da Mario dal Fondo Comune di Sussistenza

Mario ce la fa allo scadere della data prevista, la mamma e i gattoni sono salvi, ora è arrivato il momento di fare gli scatoloni e portarli alla nuova casa.


Ancora una volta la volontà collettiva ha tolto l'individuo dalla fortuita condizione di pena e la vita si disincaglia riprendendo il suo corso normale sotto nuove prospettive.


In questi casi, come si comporta MetrOfficine?


L'associazione MetrOfficine,

dopo un'attenta disamina, valuta e mette in campo diverse azioni di sostegno.


La prima fase è una rapida "messa a disposizione", a dire: una fase di ascolto, comprensione e orientamento dove la componente empatica e psicologica è fondamentale. Senza rassicurazione, senza pace non c'è lucidità e senza lucidità non si riescono a prendere decisioni sane.


La seconda fase è un intervento immediato (economico, tecnico, logistico...) commisurato alle possibilità del Fondo Comune di Sussistenza e alla disponibilità delle risorse umane reperibili e ha lo scopo di concedere un sollievo rapido e utile.


La terza fase è determinare e collezionare i fondi necessari a completare l'intervento e il relativo trasferimento delle somme stabilite.


Nel caso di Mario erano necessari esclusivamente fondi e pertanto, si è provveduto a raccoglierli attraverso il Fondo Comune di Sussistenza che si regge sulle erogazioni liberali effettuate dai soci.


Mario non ha dovuto:


  • sottoscrivere alcun contratto

  • subire l'umiliazione e l'imbarazzo di dover dimostrare redditi fissi o proprietà

  • non ha firmato titoli o documenti capestro come cambiali o assegni

  • non ha dovuto conferire nessun interesse sull'importo ricevuto

  • non ha avuto una rata fissa imposta


Mario ha solo ricevuto la somma necessaria su base fiduciaria e l'ha rimessa nel Fondo Comune di Sussistenza a sua comodità quando e come ha potuto.


Mario, essendo una persona seria e affidabile, sapeva benissimo che i fondi reintegrati sarebbero stati messi a disposizione di altri soci in situazione di disagio e proprio per questo non ha fatto mai mancare il proprio contributo mensile secondo le proprie disponibilità del momento.


Mario ha fatto ciò che si doveva fare per non mettere in ulteriore difficoltà altre persone meritevoli di attenzione e assistenza.


Oggi 27.02.2024 Mario ha reintegrato completamente i fondi ricevuti, ha di nuovo diritto a chiedere supporto se ne avesse bisogno, senza neanche accorgersene ha aiutato altre persone che si trovavano in difficoltà estrema e la cosa più importante è che ha la sua nuova casa.


Mario e MetrOfficine

insieme hanno vinto ancora.


Grazie Mario

(ci teniamo molto a dire che le foto sono originali e ce le ha mandate "Mario")

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1 комментарий


grande Metrofficine!! così si fa...

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